La ricerca di fornitori cosmetici conto terzi

Cosmetici conto terzi: dall'idea alla realizzazione

Che si tratti di un brand specializzato nel commercio di prodotti o dell'idea imprenditoriale di una start up, di un agriturismo, di un centro estetico oppure di una farmacia, realizzare una linea o un prodotto cosmetico a proprio marchio (private label) può andare a richiedere una serie di step da tenere a mente. 

Come si passa cioè dall'avere un'idea alla sua successiva realizzazione?

La prima cosa da fare è quella di andare a cercare un'azienda che abbia le competenze per la realizzazione dei prodotti. Le aziende che producono cosmetici conto terzi, ovvero per conto di un cliente, vengono comunemente chiamate anche "terzisti". Si tratta di realtà specializzate nella realizzazione di cosmetici in grado di curare ogni aspetto della nascita di un cosmetico, a partire dallo sviluppo del prototipo in laboratorio, alla produzione ed etichettatura del prodotto finito, pronto per l'immissione in commercio. In questo caso si parla di fornitura in "full service".

Il brief

Il primo step per creare una linea di cosmetici personalizzata consiste nella stesura del brief, ovvero un riassunto delle caratteristiche della linea cosmetica: il cliente e il terzista si incontrano e si confrontano per definire il progetto.

Nel brief sarà necessario definire insieme tipologia di prodotto, destinazione d’uso, ingredienti chiave, claims, certificazioni, packaging, mercato di riferimento, prezzo al pubblico e soprattutto numero di pezzi previsti per il primo lotto.

Sono queste le informazioni necessarie al terzista per capire se il progetto è realizzabile e per avere tutti gli elementi per poter formalizzare un preventivo sensato.

Se non si hanno ancora le idee molto chiare in merito al progetto, durante la definizione del brief, il terzista sarà in grado di andare a consigliare il cliente ed orientarlo nella giusta scelta, anche sulla base del budget a disposizione ed ai tempi di realizzazione richiesti. In sostanza, il brief si rivela essere uno step fondamentale nella realizzazione di cosmetici conto terzi.

Dal brief al prototipo

Una volta definito il brief, il laboratorio che produce cosmetici conto terzi passerà alla realizzazione di uno o più prototipi per prodotto, sulla base delle indicazioni di costo, e proporrà al cliente le campionature.

Il laboratorio può realizzare cosmetici conto terzi ex novo sviluppando formule ad hoc per il cliente (tailor made) oppure attingere da una "libreria" di formule già testate e stabili con varie texture e costi da proporre al cliente per poi andarle ad adattare e personalizzare con attivi e profumazioni. In questo secondo caso i tempi di sviluppo saranno ragionevolmente più rapidi.

Il cliente, ricevute le campionature, sceglierà il prototipo che più si avvicina all'idea del prodotto che aveva in mente e darà i primi feedback al laboratorio per perfezionare eventualmente la texture, il tipo e l'intensità della profumazione o altri dettagli.

Quando il cliente approverà il prototipo, il laboratorio realizzerà una quantità di prodotto sufficiente ad avviare i test di stabilità a varie condizioni ambientali, di sicurezza ed eventuali test di efficacia previsti.

Da questo momento saranno necessari dai 3-6 mesi per l'esito dei test prima di avviare la produzione.

Se i test daranno esito favorevole si può procedere a predisporre tutto per la produzione: si passa all'ideazione grafica delle etichette, all'approvvigionamento delle materie prime e del packaging ed all'adempimento degli aspetti regolatori previsti dal Regolamento Europeo per l'immissione in commercio dei prodotti.

Dal prototipo alla produzione

Di norma prima della produzione vera e propria si avvierà la produzione "pilota" per impostare ed affinare il metodo di produzione, ovvero procedere allo scale up dal campione di piccole quantità prodotto in laboratorio al minimo quantitativo realizzabile in produzione.

Quando il metodo di produzione è stato definito, si passa alla produzione del bulk e al confezionamento finale. A questo punto seguirà la realizzazione dei test microbiologici sul lotto ed eventuali altre tipologie di test (nickel per esempio.) Il prodotto sarà pronto per la consegna al cliente e l'immissione sul mercato.

Come trovare il terzista giusto?

Come fare ad esplorare, tra i vari fornitori che producono cosmetici conto terzi, quello più adatto alle proprie esigenze? Da interviste effettuate da Cosmetitrovo a 20 aziende in cerca di terzisti, è emerso che il 100% degli intervistati si affida al passaparola e, di questi l'80 % si affida consulta anche Google. Dai risultati di Google si passa poi all'esplorazione dei vari siti web dei terzisti per capire quali tipi di servizi possano offrire per poi contattarli attraverso i contact form o al telefono.

I contact form tuttavia risultano scomodi perché è necessario inserire per ciascun sito i propri dati e la propria richiesta, inoltre, spesso, sono poco presidiati. I tempi di risposta sono di norma lunghi ed è anche difficilmente tracciabile l'attività di contatto e risposta.

Come in tutti i progetti è fondamentale trovare il partner ideale e la produzione di cosmetici conto terzi non fa eccezione. L'elemento discriminante per la selezione è il quantitativo di produzione previsto: infatti per esempio alcune aziende che producono cosmetici conto terzi non possono accettare quantità di ordine al di sotto dei 50 kg, per la tipologia di macchinari e risorse da impiegare. Per chi inizia e prevede piccoli quantitativi (per esempio 200 pezzi per referenza) però esistono tante piccole realtà di eccellenza che lavorano su questi quantitativi.

Il nostro servizio "Cerca terzisti"

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È poi possibile inviare la richiesta a più terzisti contemporaneamente, compilando un unico modulo. Una volta invita la richiesta, sarà poi facilissimo anche tracciare dal proprio profilo in tempo reale la disponibilità dei terzisti. Semplice, comodo, rapido. Prova!

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